Il mio esame di maturità? Lo ricordo benissimo, all’ultimo minuto mi ridussi a studiare alcune materie per essere pronto. E sono riuscito a ottenere il massimo dei voti”. Così, a Coffee Break (La7), il ministro del Lavoro Luigi Di Maio rievoca il suo esame di maturità scientifica. E agli studenti rivolge un auspicio: “Gli auguro di viversi questo momento, che resta nella storia della propria vita e nei ricordi più belli, e di scegliere una facoltà universitaria che gli piaccia. Bisogna sempre assecondare le proprie inclinazioni, i propri talenti e i propri sogni. Gli auguro anche di laurearsi. Io non ci sono riuscito e mi dispiace”. Il conduttore, Andrea Pancani, trae spunto dalle tracce della prova d’italiano, per chiedere lumi al ministro pentastellato sul censimento dei Rom invocato da Salvini. E Di Maio risponde: “Io sono molto d’accordo con il ministro dell’Interno, se si vuole mettere in sicurezza realtà come alcuni campi Rom, che sono totalmente fuori controllo in Italia. Se invece si devono fare censimenti su base razziale, allora no. E non lo dice Di Maio, ma la Costituzione“. Sui rapporti con Salvini, il ministro M5s precisa: “Io credo che si giochi anche molto sul cercare di dividerci. Finché restiamo negli argini del contratto di governo, e c’è tanto da fare sull’immigrazione, sulla sicurezza, sulla messa in sicurezza dei campi Rom, allora andiamo avanti alla grande. Siamo compattissimi anche sul tema delle Ong, che ho lanciato io un anno fa e per il quale sono stato attaccato da tutte le parti. E sono anche contento che anche altri Paesi europei abbiano deciso di aprire i porti“. Poi chiosa: “Qual è il più grande pregio di Salvini? Fino ad ora ho avuto a che fare con una persona leale. Anche lui mi definisce tale”

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