Televisione

Su SkyCinema arriva “Sconnessi”, lunedì 18 giugno in prima tv il film di Christian Marazziri a pochi mesi dall’uscita nelle sale

Lunedì 18 giugno alle 21.15 in prima tv su Sky Cinema Uno HD, il film diretto da Christian Marazziti e prodotto da Camaleo in collaborazione con Vision Distribution. Nel cast Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini, Stefano Fresi e Antonia Liskova

di F. Q.

A pochi mesi dall’uscita nelle sale cinematografiche, Sky Cinema presenta Sconnessi, il film diretto da Christian Marazziti, prodotto da Camaleo in collaborazione con Vision Distribution, in prima visione lunedì 18 giugno alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e disponibile anche su Sky On Demand.

Ettore (Fabrizio Bentivoglio), noto scrittore che rifiuta la tecnologia e l’uso di internet, in occasione del suo compleanno, chiama in riunione la sua famiglia nello chalet di montagna, per cercare di creare finalmente un legame tra i suoi due figli, Claudio (Eugenio Franceschini, Io che amo solo te, La cena di Natale), giocatore di poker on line, e Giulio (Lorenzo Zurzolo, Una famiglia perfetta), liceale nerd e introverso.

In montagna ci sono anche Margherita (Carolina Crescentini), la seconda moglie di Ettore incinta al settimo mese, Achille (Ricky Memphis) fratellastro di Margherita appena cacciato di casa dalla moglie, e Tea (Giulia Elettra Gorietti, Suburra, La cena di Natale), giovane fidanzata di Claudio e devota fan di Ettore.

Arrivati tutti nello chalet troveranno Olga (Antonia Liskova), l’affidabilissima tata ucraina, con la figlia Stella (Benedetta Porcaroli, Quanto basta), adolescente dipendente dai social network. A sorpresa arriva anche Palmiro (Stefano Fresi), il fratello bipolare di Margherita e Achille, fuggito dalla casa di riposo.

Quando una mattina il gruppo rimane improvvisamente senza connessione internet, tutti entrano nel panico dando vita a conseguenze paradossali e rocambolesche. La “sconnessione” metterà i protagonisti di fronte a tutte le loro insicurezze, da cui dovranno resettare e ripartire.

“Era il caso di raccontare una storia, di girare un film che facesse riflettere il pubblico proprio su questa nuova dimensione comunicativa che oramai ci riguarda in prima persona” ha raccontato il regista Marazziti. “È nata così la sceneggiatura, un film che vuole farci riflettere su cosa siamo diventati e che vuole evidenziare come i dispositivi mobili siano ormai un vero e proprio prolungamento della nostra mente, e in qualche modo, paradossalmente, anche delle nostre azioni”.

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