Sono passate appena due settimane dall’Argentina e Marc Marquez già ci ricasca. Dopo le polemiche e la riunione in Safety Commission per discutere del comportamento dello spagnolo a Termas de Rio Hondo, quando subì una doppia penalità per la manovra in griglia e poi per aver colpito e fatto cadere Valentino Rossi, si è finalmente tornati in pista. E ad Austin, nel cuore del Texas, Marquez ha dimostrato di essere nettamente il più veloce di tutti, ma allo stesso tempo di non aver ancora imparato la lezione. Al termine di una qualifica dominata dallo spagnolo, capace di cadere a otto minuti dalla fine, rientrare ai box, prendere la seconda moto e rifilare alla Yamaha quattro decimi, è arrivata un’altra penalità: ha ostacolato Maverick Vinales nel suo ultimo giro lanciato.

Così la retrocessione in griglia, dal primo al quarto posto, e pole lasciata al connazionale. Lo stesso Vinales ha ammesso che questa volta Marquez non sembra averlo fatto apposta. E’ stata una manovra al limite dell’ammissibile, ma i commissari avevano annunciato il pugno duro e di conseguenza hanno agito. Chissà se sarà felice Rossi che vedrà il suo rivale partirgli accanto, visto il quinto posto strappato nelle qualifiche. Sicuramente contento è Andrea Iannone, finalmente in prima fila con la sua Suzuki: scatterà dalla seconda casella al fianco di Johann Zarco, ancora tra i primi.

Un weekend finora difficile per la Ducati, sesta con Jorge Lorenzo e ottava con Andrea Dovizioso. In mezzo il leader della classifica Cal Crutchlow, chiudono la top ten Daniel Pedrosa e Danilo Petrucci. Il via domenica sera alle 21 in diretta su Sky e anche in chiaro su Tv8.

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MotoGp Argentina, Rossi: “Marquez chiede scusa e poi fa uguale. Ho paura a correre con lui, distrugge questo sport”

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MotoGp Austin, vince Marquez. Poi Vinales, Iannone e Rossi. Dovizioso quinto

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