La sera del 10 aprile 1991 – 27 anni fa – la nave passeggeri Moby Prince partita da Livorno e diretta ad Olbia entra in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, ancorata a due miglia e mezzo dalla costa. Dei 141 a bordo del traghetto si salva soltanto il mozzo, Alessio Bertrand. L’equipaggio della petroliera viene tratto in salvo. La petrolierà era di proprietà della Snam, una società dello Stato solo omonima di quella attuale (che è nata all’inizio degli anni Duemila). Nel corso delle inchieste e dei processi non fu mai verificata l’esatta provenienza della nave cisternal’esatta quantità e qualità del petrolio trasportato. Ci sono almeno tre versioni, quella ufficiale e altre due in base a documenti diversi, anche nuovi, scoperti dalla commissione d’inchiesta del Senato. In questa videoricostruzione ecco perché “le opacità” della Snam (del gruppo Eni) possono essere determinanti nella ricostruzione della tragedia di 27 anni fa. Qual è stato il reale tragitto dell’Agip Abruzzo prima del disastro? Qual era il vero carico della petroliera?

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Moby Prince, la verità dopo 27 anni. I pezzi mancanti? I viaggi della petroliera e le colpe degli alti ufficiali della Marina

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