“Berlusconi mi vorrebbe premier? Sono onorato dalle parole di stima, ma ho dedicato l’ultimo anno al lavoro al Parlamento europeo, credo nel Parlamento e proprio per questo non ho partecipato alla campagna elettorale”. Così Antonio Tajani ha tagliato corto in merito alle voci che lo vorrebbero in prima fila nei desiderata berlusconiani per Palazzo Chigi, dopo le urne. “Oggi nessuno può pensare di fare l’erede di Berlusconi come federatore del centrodestra. La sua personalità è ancora talmente forte che non fa nascere l’esigenza di una leadership alternativa. In futuro ci sarà un erede, ma ora è troppo presto”, ha continuato il presidente del Parlamento europeo, in occasione della presentazione del libro ‘Un Paese senza leader’ del direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana
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“Chi non salta 5 stelle è”. Il berlusconismo si aggiorna, il sindaco di Gaeta aizza il pubblico contro il ‘nuovo nemico’

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Veltroni e il “paradosso italiano”: “No a governicchio di sei mesi, ma accordo su regole per democrazia dell’alternanza”

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