Un laboratorio dove si riparano giocattoli. Per tutto l’anno, ma soprattutto a Natale. È il regno di Guido l’aggiusta-giocattoli a Roma. “Nel 2011 sono andato in pensione e ho iniziato a fare volontariato”, racconta. “Ci portavano i giocattoli che i bambini non usavano più: tanti erano guasti e venivano buttati. Sono un tecnico, quindi mi sono detto: perché non li aggiustiamo? Da allora hanno cominciato a chiamarmi Guido l’aggiusta-giocattoli”.

Guido è stato caporeparto alla qualità in Alitalia. “L’aereo forse è un po’ più complicato, ma non è che ci sono meno responsabilità con i giocattoli: vanno in mano ai bambini e devono essere sicuri. Ne diamo 20mila l’anno”.

“Ci chiedevano giocattoli gli ospedali, le famiglia che non se lo potevano permettere”, spiegano Grazia Passeri, presidente di Salvamamme, e Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma. “Tanti genitori sono umiliati, non riescono a comprare neanche un gioco perché dopo che hanno pagato luce e gas non hanno più nulla”, dice Grazia.

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