Sebastian Kurz tira il freno a mano. Il nuovo cancelliere austriaco ha detto che Vienna offrirà la cittadinanza alla minoranza di lingua tedesca dell’Alto Adige “solo in stretta cooperazione con l’Italia e con il governo a Roma”, ha dichiarato Kurz nel corso di una conferenza stampa congiunta con Heinz-Christian Strache, leader del partito di estrema destra Fpö e nuovo vice cancelliere, al termine del primo incontro del nuovo governo.

Kurz ha affermato che lo schema è mirato soltanto a incoraggiare la cooperazione fra gli Stati europei. Il piano relativo alla doppia cittadinanza per i cittadini di lingua tedesca dell’Alto Adige, detto anche Sud Tirolo, rientra in un accordo della nuova coalizione di governo dell’Austria, che è stato svelato nel fine settimana, fra il Partito popolare Ovp di Kurz e l’Fpö di Strache. “Nel nostro programma di governo abbiamo rispettato un desiderio dei sud-tirolesi che è stato espresso da tutte le parti in Sud Tirolo e che soprattutto è stato espresso dal governo provinciale sud-tirolese”, ha dichiarato Kurz.

Per il governatore altoatesino Arno Kompatscher sulla questione c’è “dell’allarmismo eccessivo“. Il presidente ha ridimensionato la portata dell’iniziativa: “Si tratta – ha aggiunto – solo di una dichiarazione d’intenti” del nuovo governo viennese. “Ancora molte domande sono aperte” ha proseguito, sottolineando che “al centro ci sarà lo spirito europeo che unisce e non la divisione”. Kompatscher ha, infine, detto di aver aggiornato il governo italiano sulla questione.

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