di Francesco Spada 

Accorato appello ad iscritti, rappresentanti e simpatizzanti: liberatevi di chi, da ipotetico salvatore della patria dal populismo e dall’antipolitica (termini impropri ed abusati), è diventato palese demolitore del proprio partito, fautore delle più alte percentuali Cinque Stelle e restauratore del vecchio sistema e dell’ex  Cavaliere che appunto di restauri se ne intende.

La sola speranza del Pd di tornare ad essere un partito di maggioranza per poter guidare il paese, è sfiduciare il capo e tornare ad essere di sinistra. Perché nonostante in molti siano dubbiosi, io sono convinto che “Liberi e Uguali”, che al momento rappresenta l’unica offerta perlomeno vicina ad idee di sinistra, se davvero porterà avanti delle politiche di sinistra, otterrà un buon risultato alle elezioni.

Stiamo vivendo tempi bui: crisi sociale, etica ed economica, elevata immigrazione, terrorismo internazionale e pericolo di evoluzioni negative tra Corea e Stati Uniti. Insomma viviamo un periodo storico in cui per la destra agitare paure è facile gioco per portare a casa consensi. Ed infatti in tutta Europa avanza la destra anche xenofoba. Ma è proprio questo il momento in cui è necessario osteggiare l’ondata nera, con ideali e i principi contrapposti. In Italia si sente un impellente bisogno di sinistra: la gente ha voglia di votare chi ha testa e cuore, non chi ha voglia di arrivare e mettersi in mostra; chi è in grado di unire, non chi punta a dividere per trarne vantaggio; chi non solo appare ma è appassionato di politica e dimostra di curarsi dei  problemi degli ultimi; chi finalmente guarda con un occhio di favore l’operaio piuttosto che il datore di lavoro, il risparmiatore piuttosto che le banche; chi si batte con coerenza per i diritti civili e contro i privilegi, non chi un giorno dice una cosa ed il giorno dopo fa il contrario; chi affronta con delle soluzioni umane le difficoltà, non chi preferisce non prendere posizione; chi riporta la questione morale al centro della scena, non chi appare immischiato in affari poco trasparenti.

Il M5S porta avanti in larga parte posizioni di sinistra ed è il primo partito in Italia. E’ un caso? Il Pd di Renzi porta avanti posizioni molto più vicine alla destra senza professarsi di destra ed i sondaggi lo danno in continua caduta. E’ un caso? Il bacino elettorale di “Liberi e Uguali” è stato calcolato intorno al 7%, ovvero potrebbe potenzialmente triplicare i suoi voti. E’ un caso?

Io credo di no e credo che i tempi richiedano risolutezza. Virare a sinistra è l’unica possibilità di trovare una alleanza in grado di fronteggiare Berlusconi ed erodere voti al M5S. Ma poiché chi nasce tondo non muore quadrato, aspettarsi dall’attuale capo del partito un reale mutamento di rotta è impensabile. In definitiva, o cambia il capitano o si affonda ed un ammutinamento non penso sia una ipotesi peregrina nella testa di molti.

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