Il mondo FQ

Attentato Barcellona, il bimbo di tre anni con lo zio Paco e Jared al primo anniversario di nozze: chi sono le vittime - 12/14

Il piccolo Xavi e suo zio uccisi dalla corsa del furgone sulla Rambla della capitale catalana. Poi ci sono le tre vittime italiane, ma anche tre tedeschi, una belga e due donne portoghesi. Le identificazioni sono ancora in corso. Intanto sui social si accumulano appelli di parenti che non hanno notizie dei propri cari. Mentre il bambino australiano di 7 anni dato per disperso e ritrovato tra i feriti, non ce l'ha fatta
Attentato Barcellona, il bimbo di tre anni con lo zio Paco e Jared al primo anniversario di nozze: chi sono le vittime - 12/14
Icona dei commenti Commenti

Julian Cadman, il bimbo australiano di 7 anni inizialmente dato per disperso dopo l’attentato sulle Rambla e poi ritrovato tra i feriti, è morto domenica 20 agosto. Lo conferma l’ufficio spagnolo per le persone scomparse, come riferisce tra gli altri SkyNews. La storia del bambino australiano di 7 anni che aveva fatto il giro dei social commuovendo il mondo intero.

A poche ore dagli attentati sui social girava l’appello dell’inglese Tom Cadman, che non aveva più notizie del nipotino. Anche le autorità britanniche si erano mobilitate per cercare informazioni. Julian Cadman, aveva infatti doppia nazionalità, del Regno Unito e australiana. La stessa premier Theresa May aveva preso a cuore il suo caso dopo che erano stati diffusi sui social media i messaggi di parenti e amici che lo stavano cercando. Julian, infatti, era nato in Kent e ha vissuto tre anni in Inghilterra prima di trasferirsi in Australia con i genitori: la mamma è originaria delle Filippine e il papà australiano. La coppia era andata in Spagna per assistere ad un matrimonio. Julian stava passeggiando sulla Rambla quando il van si è scagliato contro la gente e lo ha “separato dalla sua mamma” Jom. La madre è ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Dopo oltre 24 ore di ricerche i media avevano dato notizia che era stato ritrovato tra i feriti. Poi, è arrivata la notizia che non ce l’ha fatta.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione