Care amiche e cari amici, siamo sempre ‘noi’. Quelli che ci piace fare bubù-settete dietro la faccia di Claudio. Quelli che ogni tanto ci prendiamo una pausa di riflessione, per un semestre diventiamo bicefali, e poi torniamo alle origini. Quelli che facciamo il gioco delle tre carte ma senza tirare pacchi, perché come potete vedere da voi la faccia di Claudio c’è sempre.

Il ‘noi’, lo ricordiamo soprattutto ai nuovi lettori – che auspichiamo ci saranno – e a quelli che già c’erano ma che magari ci seguivano distrattamente, complice anche il nostro andirivieni, non ha a che fare con manie di grandezza di Claudio, riguarda piuttosto la scelta editoriale di questo blog: pensare e scrivere, spesso a più mani, i post, dando vita a quella che abbiamo definito scrittura collettiva.

Di tanto in tanto, poi, ospitiamo i contributi di amici più esperti di noi nel trattare un tema. È il caso del post che segue, col quale vi diciamo che siamo tornati. A scrivere è Gianni Ghidini che da anni lavora a stretto contatto con le persone anziane e che per questo propone una riflessione sul tema dell’invecchiamento. Gianni è anche un socio della cooperativa Comin.

E il tempo non si ferma… Invecchiare è una parola non amata. Mette le persone di fronte al tema della finitezza e della consunzione e questo non è mai piacevole. Ma è il nostro grande limite, il nostro “moloch” invincibile. È il principio di realtà più certo e severo che esista. E in questi nostri tempi dove il  contatto con la morte è stato portato il più possibile lontano dalle vite vissute, il cammino verso la fine del nostro tempo, fa sempre più paura.

Se invece dovessimo approcciare la questione da un altro punto di vista, potremmo dire che in questa società liquida, abbiamo comunque una certezza. Avere una sicurezza assoluta, potrebbe far muovere alcune strategie dentro le nostre  esistenze, sempre che non si voglia esorcizzare o nascondere la grande regola: “Non siamo eterni“.

Senza nessuna pretesa di dare consigli ad altri, provo a raccontare cosa ho capito stando a stretto contatto con centinaia e centinaia di persone che hanno affrontato un pezzo del loro invecchiamento di fronte a me. Scrivo per punti, che non sono redatti in ordine di importanza. Segno cinque elementi per aprire la discussione.

1. Il grande limite, si presenta con modalità simili all’erosione. Toglie qualcosa e lascia uno spazio che si può riempire con altro. Occorre avere una tavolozza molto ricca di tonalità di bellezza per colmare i nuovi vuoti.

2. L’amore e l’attenzione al corpo, tengono alla giusta distanza il contributo della medicina all’invecchiamento. Il movimento, l’alimentazione e il contatto con la bellezza nelle sue diverse espressioni aiutano a implementare la tavolozza dei colori.

3. Gli altri esistono e sono necessari alla nostra felicità. Decidiamo in libertà con chi condividere la vita, evitiamo le persone spiacevoli, distruttive, pessimiste cosmiche, egocentriche, specialiste nel “vampirizzare” situazioni e persone, ma gli altri siamo noi. Noi per primi se desideriamo attrarre interesse e amore (non per essere usati) dovremo essere interessanti e amorevoli. Questo sempre, l’anzianità non dà nessun diritto alla sgradevolezza.

4. L’invecchiamento positivo va costruito già nell’età adulta. È pur vero che c’è tempo. Ma tutta una serie di anticorpi è meglio assumerli prima che si può. Lo stile di vita imperniato su movimento, alimentazione intelligente e curiosa bellezza sono ottimi compagni. Sempre. Ciò che entra dentro di noi attraverso i cinque sensi va selezionato, scegliendo.

5. Avere cura della qualità delle proprie produzioni. Continuare a essere generativi, non importa in quale campo, ha molto a che fare con l’immagine di sé, che per tutta la vita va curata e levigata. Compiacersi mentre si guarda o si tocca, si ascolta, si gusta o si annusa qualcosa che ha a che fare con la nostra opera è vita.

Su ognuna di queste cinque questioni tornerò prossimamente. Come capirete da voi, ognuno dei punti sopraelencati merita un’approfondita riflessione e un confronto aperto con altre persone. Usciranno per questo altri post.

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