I primi anni sessanta sono caratterizzati dall’allacciarsi del forte e lungo legame con l’Unione Sovietica. A Cuba vengono installati missili nucleari R-12. Scoperti dagli Stati Uniti che lo ritengono un atto di attacco e sfida, Castro risponde che sono stati piazzati per la difesa dell’isola. Da metà anni sessanta in avanti inizia l’appoggio ai tentativi di rivoluzione armati in America Latina (tra cui quello nel 1967 in Bolivia in cui morirà Che Guevara) e in Africa (“l’anello più debole della catena imperialista”).

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Fidel Castro morto, dai legami con l’URSS agli incontri con i Papi: le tappe fondamentali della vita del líder máximo

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