Nel novembre 1956 la nave Granma con a bordo 82 ribelli approda nella parte orientale di Cuba, vicino alla Sierra Maestra, ma viene annientata dall’esercito di Batista. Sopravvivono in 12, tra cui il Che e il fratello di Fidel, Raul. L’idea dell’insurrezione che parte da una zona rurale e non da quella urbana ha comunque successo. Nonostante l’esiguità delle forze, molti contadini si aggiungono al manipolo di sopravvissuti e gradualmente la situazione si ribalta. Dopo mesi di guerriglia tra foreste, fiumi e rocce, e la fallita Operazione Verano dei militari cubani, i ribelli marxisti conquistano l’isola con l’entrata trionfale di Castro a L’Avana l’8 gennaio del 1959.

INDIETRO

Fidel Castro morto, dai legami con l’URSS agli incontri con i Papi: le tappe fondamentali della vita del líder máximo

AVANTI
Articolo Precedente

Fidel Castro morto, l’entrata trionfale del leader all’Havana dopo la rivoluzione

next
Articolo Successivo

India, la demonetizzazione porta le banche al collasso. Ma il governo sposta l’attenzione su altro

next