L’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in prima linea a sostegno del Sì al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale, non vuole attendere oltre. A fronte di una legittimazione formale del Parlamento figlio dell’incostituzionale Porcellum, la maggioranza parlamentare che ha approvato anche la riforma costituzionale è sempre più lontana da quella indicata dalle urne. Dal record di transfughi agli innesti come quello dei verdiniani che imbarazzano esponenti della stessa maggioranza, la rappresentatività del Parlamento è al minimo storico. Ma il Presidente emerito tira dritto. “Da 30 anni si vive di rinvii in attesa di un’occasione migliore“, spiega Napolitano a Milano, “non si può tornare su quella strada”. Insomma, dopo 30 anni va bene anche così

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