Degrado, topi, strutture fatiscenti e abbandonate. “La mattina mi sveglio e caccio i ratti con i piedi” racconta il proprietario di un banco del pesce. Siamo al mercato trionfale di Roma. La visita di Virginia Raggi candidato sindaco del M5s diventa l’occasione per gli operatori del settore di raccontare i tanti disagi quotidiani all’interno di questa struttura che ospita banchi della frutta, pescherie, salumerie e tanto altro.

“Mi vogliono togliere la licenza, ma se arrivano i vigili io prendo la tanica di benzina, sono moroso, ho chiesto 5 mila euro agli strozzini per andare avanti, guardate quante famiglie campano con questo banco del pesce” racconta un commerciante disperato.

Il costruttore aumenta i canoni d’affitto e molti operatori sono sul lastrico, chiudono saracinesche e alcuni spazi restano deserti. “Andate a vedere i bagni, fanno schifo e non sono a norma” aggiungono. Nella parte superiore dell’edificio si sarebbero dovuti costruire in accordo con l’amministrazione romana una biblioteca e una ludoteca. Oggi troviamo soltanto un parco giochi distrutto e abbandonato, tettoie improvvisate per proteggere il cibo dalla pioggia e dal guano. “Secondo il magistrato è tutto in regola, nel rispetto delle norme di igiene, ma come è possibile?” spiega il vicedirettore del mercato alla Raggi.

“Sembriamo in guerra, ma si tiene così un bene pubblico? Qui sono stati spesi milioni di euro” aggiungono gli operatori. “E poi parlano di Olimpiadi quando ci sono queste sofferenze quotidiane, io inorridisco, il costruttore pensa a speculare non all’interesse pubblico, i parcheggi e gli uffici sono stati realizzati anche più del dovuto, ma il resto manca e il mercato trionfale rischia di morire, lasciando spazio, chissà, all’ennesimo centro commerciale” spiega la Raggi

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