Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella è indagato per corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta per il dissesto di Potenza. Secondo quanto scrive il Quotidiano del Sud, il governatore Pd è stato iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre 35 persone tra cui il consigliere regionale ed ex sindaco Pd Vito Sarsiero, l’ex consigliere regionale dell’Udc Franco Mollica e gli ex assessori dem Giuseppe Ginefra e Federico Pace.

Secondo fonti giudiziarie citate da il Quotidiano del Sud si tratta di un “atto dovuto”. L’inizio dell’inchiesta risale alla fine del 2014, poco dopo che l’amministrazione di Potenza ha dichiarato il dissesto a causa di un buco di quasi 24 milioni di euro.

La notizia riguarda un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica è divisa in diversi filoni, tra cui la gestione del trasporto pubblico e del servizio di pulizia e, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sulle modalità con cui si è giunti alla dichiarazione di dissesto. Nel gennaio scorso, la Procura ha affidato una perizia su alcuni telefoni cellulari che conterrebbero foto e video di un incontro tra alcuni uomini politici su eventuali accordi post dissesto.

Interpellato dall’agenzia Ansa, Pittella – attraverso il suo portavoce – ha detto di essere “sereno e fiducioso nell’attività della magistratura”. Il governatore ha ricevuto nei mesi scorsi un avviso di garanzia relativo all’inchiesta: oggi il suo portavoce ha spiegato che il presidente della Regione non ha ricevuto per il momento altri atti.

 

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