Silvio Berlusconi elogia le sue fedelissime azzurre, Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, ma soprattutto la tesoriera di Forza Italia, lo fa alla presentazione del libro ‘Donne d’Italia’ di Bruno Vespa al Teatro Adriano a Roma. “La senatrice Rossi ha ridotto i debiti del partito e si è assunta la responsabilità di decisioni dolorose come il licenziamento dei dipendenti, non è colpa di nessuno di noi, abbiamo presentato un emendamento sulla norma che vieta i finanziamenti privati al di sopra di 100mila euro, norma d hoc contro di me, io vorrei riparare come ho sempre fatto, ma sono impedito perché commetterei reato”, spiega il leader di Forza Italia. Sono 81 i dipendenti che dovranno fare gli scatoloni e abbandonare gli uffici nel palazzo di piazza San Lorenzo in Lucina, pieno centro storico. Dal 1 febbraio non ci sarà più nemmeno una sede romana del partito, troppo onerosa in un periodo di vacche magre. “E’ colpa di chi giudica i partiti come qualcosa di cui si possa fare a meno, si dovrebbe rivedere la norma sul finanziamento pubblico, anche privato e sulla trasparenza: serve una riflessione, faccio un esempio, chi ha una catena di ristoranti e fa una donazione per me potrebbe perdere un fetta della sua clientela ideologizzata, “ah questo finanzia Silvio Berlusconi cambiamo ristorante”

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