Il mercato corre più veloce del Parlamento. E anche se in Italia manca ancora una legge sui matrimoni omosessuali, gli imprenditori del settore si sono già organizzati per rispondere alle richieste delle coppie arcobaleno: bomboniere, abiti, viaggi di nozze e ricevimenti. Molti si sono ritrovati a Bologna alla fiera Sì Sposa, che quest’anno per la prima volta ha ospitato al suo interno il salone “Gay Bride Expo“, uno spazio interamente dedicato alle nozze tra coppie dello stesso sesso. “E’ il segnale che tutta la parte economica che gira intorno all’organizzazione dei matrimoni guarda con interesse a questa nuova fetta di mercato” ha commentato Flavio Romani, presidente dell’Arcigay. “L’economia ci è arrivata, la società anche, l’unica parte che non ci è arrivata è la politica, che come al solito non è sintonizzata con il nostro Paese”. Alcuni addetti al settore dichiarano: “Ci sono capitate anche coppie di donne che hanno voluto due abiti da sposa classici con velo e strascico”; altri commentano invece quanti pregiudizi vi siano anche all’interno dei poli fieristici: “In una fiera mi hanno chiesto di rimuovere la parola gay”

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