Ventimiglia è frutto della confusione del governo nazionale, tutto quanto era di competenza della Regione Liguria lo abbiamo fatto con scrupolo, nonostante avessimo chiesto all’esecutivo di non poter accogliere più migranti alla vigilia della stagione turistica“. Così il presidente regionale Giovanni Toti a Roma per un audizione alla Commissione su Schengen per l’emergenza immigrazione, giustifica la sua assenza dal comune di frontiera dove da settimane i migranti bivaccano sugli scogli in attesa di arrivare in Francia. “Tutto quello che potevamo fare è stato fatto con grande serietà, per alleviare le sofferenze di chi sta in quella situazione e per la sicurezza dei cittadini. L’ordine pubblico e le politiche sull’immigrazione non competono a noi se no sarebbe andato in modo molto diverso”, ribadisce il neogovernatore che continua: “Abbiamo aumentato i presidi del 118, abbiamo messo un presidio mobile della Croce Rossa, è un’onta per la Liguria, è un insulto al genere umano farli stare su una scogliera a bivaccare, ma è sciocco mandarli in una regione che vive di turismo, quelle immagini che fanno il giro del mondo non sono certo un aiuto al nostro territorio”. Infine una battuta sulla sua gaffe in campagna elettorale su Novi Ligure: sa dov’è Ventimiglia? A denti stretti risponde “Sì, Venticinquemiglia”  di Irene Buscemi 

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