Domenico Aiello, un imprenditore di 58 anni di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, è stato ucciso con dodici colpi di fucile caricato a pallettoni. L’uomo stava lavorando a bordo di un escavatore nei pressi della sua abitazione, questa mattina, quando almeno un killer sconosciuto gli ha sparato.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli, che, insieme a quelli del reparto operativo di Catanzaro conducono le indagini, a sparare è stata una sola persona. Tuttavia è presumibile che i sicari fossero almeno due. Gli assassini avrebbero raggiunto il luogo in cui si trovava Aiello, una zona periferica di campagna, attraverso il bosco e sarebbero poi fuggiti per la stessa strada. Ad avvertire i carabinieri è stata la moglie della vittima dopo avere udito i colpi di fucile.

Secondo gli investigatori il delitto di Aiello, che era già noto alle forze dell’ordine, potrebbe avere un collegamento con quello di Daniele Scalise, 30 anni, anche lui imprenditore, ucciso in un agguato sempre a Soveria Mannelli, il 28 giugno scorso. Entrambi avevano interessi comuni nel movimento terra, settore nel quale operavano, e avevano più volte lavorato insieme. Le indagini puntano adesso a stabilire quale possa essere il collegamento.

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