“L’uno vale uno, non esiste più”. Così il deputato cinque stelle Walter Rizzetto sulla decisione del leader Beppe Grillo di nominare cinque ‘vice’ nel Movimento 5 stelle (Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Luigi Di Maio, Carla Ruocco e Carlo Sibilia). Rizzetto, che a seguito dell’espulsione dei parlamentari Pinna e Artini aveva paventato il rischio scissione, apprezza la decisione di Grillo: “Ha capito che è necessaria una struttura e quindi è un passo avanti, ma ancora una volta non è l’assemblea a decidere”. Sul fatto che i nomi siano stati dall’ex comico il deputato Matteo Dell’Osso commenta: “Lui ha fondato il Movimento e quindi ha il diritto di decidere a chi delegare, se qualcuno non è d’accordo potrà andare sotto casa di Fico e gli altri a lamentarsi”. Il senatore Nicola Morra conclude: “Bisogna dare fiducia a questi 5 ragazzi” di Annalisa Ausilio

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Astensionismo, non è tutta colpa di Renzi. Ma qualche dubbio dovrebbe averlo

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