“Non hanno fatto sciopero contro la Fornero, ora lo fanno contro di noi. Perché? Per un motivo politico”. E dalla platea del Paladozza si alza una ovazione. Il premier Matteo Renzi arriva a Bologna per chiudere la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, candidato governatore del Partito democratico. E attacca ancora i sindacati. “Vogliamo bene a un sindacato che si occupa di difendere i lavoratori, non che si occupa di difendere le loro organizzazioni con centinaia di sigle diverse”. Poi a chi paragona le sue riforme a quelle di Margaret Tatcher nella Gran Bretagna di 30 anni fa, il premier risponde dal palco: “Margaret Tatcher era quella che diceva Quella cosa chiamata società non esiste. Ma se c’è una cosa in cui credo è la società civile. Io credo in quello che diceva Don Lorenzo Milani“. Poi a margine si lascia andare su una previsione rispetto alle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, in programma domenica 23: “Abbiamo vinto in questi mesi in Abruzzo, Piemonte e Sardegna. Tre regioni che erano di centro destra. Se riusciamo a vincere anche in Emilia abbiamo fatto filotto” di David Marceddu e Giulia Zaccariello

Articolo Precedente

Masi e il doppio “lavoro”: dirigente a Palazzo Chigi e presidente Consap

next
Articolo Successivo

Lavoro, Landini: “Renzi non ha consenso delle persone oneste”. Poi si corregge

next