Non fate il nome di Denis Verdini. Non al ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. Altrimenti scappa. Lo sherpa berlusconiano che da mesi è un interlocutore di Matteo Renzi e il garante del Patto del Nazareno, è stato rinviato a giudizio, ancora una volta. L’inchiesta è quella sulla cosiddetta P3, e a Verdini viene contestato il reato di corruzione. Grana che si aggiunge all’accusa di associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato, nel processo per il crack del Credito cooperativo fiorentino. “Ci parlate ancora con Verdini?”, chiediamo alla titolare delle Riforme. “Il nostro referente è Forza Italia”, si limita a dire con riferimento al partito del frodatore del fisco attualmente ai servizi sociali, Silvio Berlusconi. I giornalisti presenti alla sede Unicredit di Milano, dove la Boschi ha fatto da madrina istituzionale per i 15 anni del gruppo bancario, insistono: “Ma con Verdini ci parlate ancora o no?”. “Perdo l’aereo”, si smarca lei. Parte la fuga, nonostante i tacchi ministeriali e la pioggia battente che travolge tutti all’uscita. I giornalisti insistono, senza fortuna. “Vi ho già risposto”, ribatte per l’ennesima volta la Boschi Franz Baraggino
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez