L’Ice bucket challenge ha impazzato in mezzo mondo durante l’estate appena trascorsa. L’iniziativa virale è partita negli Usa ma ha rapidamente contagiato anche il nostro paese. A colpi di gavettoni ghiacciati in Italia sono stati raccolti oltre 2 milioni e 400mila di euro, fondi che saranno destinati a progetti di ricerca e all’assistenza per i malati di Sla. In particolare Aisla donerà 1,7 milioni di euro alla ricerca. Di questi 1,4 tramite AriSla per sostenere nuovi progetti di ricerca attraverso il bando “Ice bucket” 2015. 700mila euro serviranno invece per le attività che Aisla porta avanti dalla sua nascita (nel 1983), ovvero il sostegno ai malati di Sla, la formazione di figure specializzate nell’assistenza domiciliare e iniziative di sensibilizzazione sulla malattia. 300mila euro saranno utilizzati invece per realizzare la banca dati nazionale dedicata alla ricerca sulla Sla, un archivio scientifico in grado di raccogliere un numero ampio di tessuti e campioni biologici. Una biobanca aperta a tutti i ricercatori. In particolare i fondi che sono arrivati grazie all’Ice Bucket Challenge ammontano a 2 milioni e 96 mila euro da oltre 50 mila donatori di Alessandro Madron

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