Via libera dei soci Alitalia all’accordo per le nozze della compagnia con Etihad. Lo ha riferito il rappresentate del gruppo Percassi in assemblea, Mario Volpi, al termine dell’incontro durato un paio d’ore. La firma dell’accordo che passa per oltre un miliardo di investimento, un impegno finanziario di oltre 800 milioni da parte dei i soci e più di 2.000 esuberi, con l’obiettivo di ritorno all’utile nel 2017, è prevista per il pomeriggio di venerdì.

Dagli azionisti, Poste incluse, è arrivato anche il placet al rincaro dell’aumento di capitale fresco di delibera e salito nel giro di pochi giorni da 250 a 300 milioni. “Poste c’è con 75 milioni, di cui 25 milioni nel prestito ponte e 50 successivamente”, ha confermato il direttore finanziario del gruppo pubblico, Luigi Calabria“E’ tutto fatto. Continuiamo a lavorare”, è stato invece il commento dell’amministratore delegato Gabriele Del Torchio

Tutto inclusa la pax sindacale. Almeno sul fronte contrattuale. Nella notte di giovedì, infatti, era stata raggiunta l’intesa sul contratto nazionale di settore del trasporto aereo e sulle misure di contenimento del costo del lavoro anche con il sindacato Uil Trasporti e le associazioni professionali Anpac, Anpav e Avia. Il nuovo contratto di settore e le misure sul costo del lavoro erano già state condivise nelle scorse settimane dai sindacati Filt Cgil e Fit Cisl. Le iniziative sul costo del lavoro porteranno un risparmio di circa 31 milioni di euro per i restanti cinque mesi dell’anno. 

Non proprio chiusa, invece, la vicenda dello sciopero bianco di Fiumicino di mercoledì con il relativo caos bagagli. La procura a Roma ha infatti aperto un’inchiesta. Il fascicolo è per il momento senza ipotesi di reato ma la procura sta monitorando l’evolversi della situazione.

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