In cambio della riduzione dei 7mila emendamenti sul ddl Boschi il governo mette sul tavolo della discussione i temi dell’immunità e delle firme necessarie ai referendum. Mediazioni per invogliare le opposizioni a ritirare la valanga di emendamenti che potrebbero far arenare le riforme costituzionali. “Non ci sembrano aperture sufficienti – è la risposta di Loredana De Pretis capogruppo in Senato di Sinistra Ecologia e Libertà – il tema dell’immunità è stato ampiamente discusso in Commissione dove c’è stata una chiusura del governo. Per noi il nodo centrale resta l’elettività del Senato“. Dello stesso avviso Nicola Morra, senatore del Movimento Cinque Stelle: “Crediamo che l’immunità e la garanzia di un istituto di democrazia diretta come i referendum siano temi su cui insistere ma tutta la discussione è subordinata all’elezione diretta del futuro Senato e su questo punto daremo battaglia” di Annalisa Ausilio

Articolo Precedente

Riforme, perché dire sì a iniezioni di democrazia diretta

next
Articolo Successivo

Riforme, Matteo Renzi scrive ai senatori della maggioranza: il testo integrale

next