“L’inno d’Italia? Fossi napoletano l’avrei fischiato insieme a loro”. Così Beppe Grillo leader del M5S da Piazza Sanità, nel centro di Napoli, tappa del tour elettorale per le europee. “Ci dobbiamo stupire del fatto che i napoletani fischiano l’inno ‘Fratelli d’Italia’? – ha detto l’ex comico -. Ma fratelli di chi? Fratelli della P2? Della massoneria, della ndrangheta della camorra? Quali fratelli? Fratelli del nord che vi hanno portato tonnellate di rifiuti tossici qua?”. “Forse dobbiamo stupirci della polizia che va dal signor carogna e gli dice ‘Possiamo giocare?’. O dobbiamo stupirci di più di un Presidente della Repubblica che riceve al Quirinale un condannato in via definitiva?”. Poi, un passaggio sul Movimento: “Se dovessimo definire il nostro gruppo, non siamo forse degli ultras? Non siamo gli ultras della politica, quelli che si incazzano, vanno dentro e tirano giù qualcosa? Un po’ di quel cuore ce l’abbiamo. Siamo un movimento pacifista, senza violenza, siamo un movimento ecumenico, per l’amor di Dio, ma questo è un Paese che non c’è più, lo Stato non c’è più”, ha concluso  di Andrea Postiglione

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