Angelino Alfano parrebbe sventolar bandiera bianca: gli italiani “non possono che votare M5S”.
L’inopinata ‘conversione’ di Angelino è piombata ieri mattina durante la convention Ncd: “Ci ha provato il centrodestra per dieci anni a cambiare l’Italia e non c’è riuscito, ci ha provato il centrosinistra a cambiare l’Italia e non c’è riuscito, ci hanno provato insieme e hanno fallito. Non possono che votare 5 Stelle!”. Un lucido epitaffio per Pd e Pdl, pronunciato con enfasi da Alfano e da me testualmente riportato.
Il leader del Nuovo Centro Destra folgorato sulla via del M5S? Ovviamente no. Ho soltanto decontestualizzato le parole di Alfano, come risulta evidente dal video che comprende la loro fondamentale premessa (“Voi immaginate la campagna elettorale di Grillo…”).
Decontestualizzare i virgolettati è uno dei tratti più folkloristici della stampa nostrana: qualsiasi frase pronunciata da chicchessia può essere ritagliata, virgolettata (talvolta neanche alla lettera… ) e usata come infido titolo per intrappolare il lettore. Nel testo dell’articolo si scopre poi che il titolo è ben distante dalla realtà dei fatti: ma ormai il click è stato accalappiato (e il messaggio subliminale è stato somministrato ai molti che si sono fermati al titolo).
I video subiscono dai media un procedimento analogo. I giornalisti sfrondano del ‘superfluo’ le interviste, le dichiarazioni, le conferenze stampa ecc, montando e rilanciando esclusivamente gli spezzoni utili a magnificare o denigrare i soggetti coinvolti, a seconda della loro collocazione politica.
A questo punto qualcuno di voi starà pensando: “Ehi, ma tu hai appena fatto con Alfano proprio quello che stai condannando!”. Vero: ma come indispensabile esempio pratico a scopo educativo.
di Francesco Manna (@FrancescoLamana) e Annalisa Rossi (@annalisaros)
Ps. Grazie a Peppe Lombardo.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez