Il senatore del Nuovo Centrodestra (ex Pdl) Carlo Giovanardi non ha dubbi: “La maggioranza dei gay vota per i partiti di centrodestra”. E rilancia: “Non vanno tutti ai gay pride per vestirsi con le penne e con le piume, e non si sentono rappresentati da Franco Grillini o Ivan Scalfarotto (Pd)”. E proprio contro il disegno di legge sull’omofobia presentato dal deputato Pd torna a scagliarsi Giovanardi, che nei giorni scorsi aveva presentato un emendamento per tutelare la libertà d’espressione sugli orientamenti sessuali. Un emendamento duramente criticato per l’inserimento del termine “pedofili” accanto a “omosessuali, bisessuali e eterosessuali”. “Un refuso, volevamo dire pedofobi”, si era poi corretto. Salvo poi correggersi una terza volta: “Facciamo che cancelliamo tutti e due i termini”, dice oggi a ilfattoquotidiano.it. L’importante è avere le idee chiare: “Segnaliamo il tentativo di alcuni psicologi americani di derubricare la pedofilia a un orientamento sessuale”, spiega. Dunque? “Vogliamo evitare che col passaggio del testo Scalfarotto venga accusato di discriminazione chi denuncia la pedofilia”. Tutto chiaro? Più o meno. Dire che i gay sono malati è discriminazione o libera espressione del pensiero? “Se passa questa legge chi lo pensa rischia la galera”. E ancora: “A questo punto arrestiamo anche il Papa, tutti i cardinali e anche il Vangelo”  di Franz Baraggino

Articolo Precedente

Pd di rissa e di governo, il piano D’Alema: il Vietnam di Renzi in Parlamento

next
Articolo Successivo

Italicum, peggio della Legge Acerbo voluta dal fascismo

next