Il leader della Fiom, Maurizio Landini, incassa l’impegno del governo per “un percorso di sviluppo per una crescita e una rifondazione del sistema industriale italiano”. E rivendica di aver raggiunto “un primo risultato”. Il numero uno delle tute blu della Cgil evidenzia che “saranno avviati i tavoli per ogni settore e per i grandi dossier: Finmeccanica, Fincantieri e Fiat. “Al governo – afferma Landini, dopo l’incontro di oltre due col governo a Palazzo Chigi – abbiamo chiesto cambiamenti sulla legge di stabilità“, rifinanziando i contratti di solidarietà, estendendo la cassa in deroga, utilizzando i fondi pensione per rilanciare gli investimenti”. Secondo Landini, si è trattato di un confronto utile perché il governo “si è impegnato a riflettere su queste nostre richieste e anche ad avviare tavoli di confronto precisi”. Poi il leader sindacale ha improvvisato un comizio sopra da sopra il tetto di un furgone, proprio dietro il palazzo del Governo, raggiunto da oltre quattromila lavoratori, partiti in corteo da Piazza del Popolo: “No alle privatizzazioni, si impari dal passato” di Manolo Lanaro
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