Il trekking urbano compie 10 anni e si auto-festeggia alla grande con una giornata nazionale di manifestazioni che avranno luogo in 35 città italiane il 31 ottobre. Da Ancona a Urbino, passando per Trento, Bologna, Napoli e Palermo, tanto per citarne alcune. Ognuna con il suo percorso, diverso per tempo di percorrenza e per coefficiente di difficoltà. A Siena, considerata città capofila del movimento, i festeggiamenti per le dieci candeline sono inizati il 23 ottobre e, fra una cosa e l’altra, andranno avanti fino a domenica 3 novembre. Ma facciamo un passo indietro e chiariamo meglio di cosa si tratta.

Il trekking urbano altro non è che una via di mezzo fra l’attività sportiva e il turismo sostenibile, studiato per essere realizzato nelle più belle città d’arte italiane, lontano dagli itinerari propri del turismo di massa. I percorsi (differenziati per venire il più possibile incontro alle esigenze degli utenti) sono disegnati a tavolino da esperti in modo da essere praticabili sia da trekker esperti che da semplici amatori o da persone meno allenate. Ulteriore vantaggio, sostengono gli inventori, è che si tratta di una disciplina realmente salutare: posto che camminando a passo sostenuto per 20 minuti si “bruciano” circa 150 kilocalorie, percorrendo gli itinerari proposti dalle città che via via in questi anni hanno aderito alla giornata nazionale del trekking urbano si consumano da un minimo di 450 kilocalorie (percorso di un’ora) a un massimo di 1.800 kilocalorie (percorso di quattro ore). Senza tacere, poi, degli effetti benefici in termini di stress, depressione, ansietà, ipertensione, ovvero tutti quei disturbi tipicamente associabili a una vita sedentaria. Inoltre questi percorsi possono essere effettuati d’estate come d’inverno, sia di mattina che di sera.

Ecco alcuni dei percorsi proposti dalle citta aderenti per il 2013: a Siena apertura straordinaria delle “stanze segrete” della Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, della Biblioteca, dell’Archivio Storico, del Museo dell’acqua e del Teatro dei Rinnovati; a Cagliari il percorso si conclude nel suggestivo Anfiteatro romano, a Lucca il filo conduttore sarà la riscoperta della città dalla metà dell’Ottocento a oggi, a Napoli il percorso sarà incentrato sulla contrapposizione tra la città alla luce del sole ed il mistero delle sue arterie sotterranee. Particolare importanza – poi – verrà dedicata all’aspetto social, ovvero alla presenza della manifestazione su Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram. Su quest’ultimo in particolare sarà attivo l’hashtag #trekkingurbano2013, che in una sorta di concorso aperto premierà le cinque migliori foto, che diverranno la copertina della prossima edizione, l’unidicesima.

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