Dopo tre giorni di ‘Acampada’ a Porta Pia a Roma, i movimenti di lotta per l’abitare decidono di liberare la piazza dopo l’incontro con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e il sindaco di Roma Ignazio Marino. Un confronto di due ore con momenti anche di tensione, Marino è stato costretto ad andare via sotto un selva di fischi. Le centinaia di persone in piazza chiedono da sempre una moratoria per gli sfratti e risorse per le grandi opere devolute a casa e reddito di cittadinanza. “Non si è preso nessun impegno, il solito muro di gomma”, dicono. “Ho un lavoro ma con due bambini come faccio a pagare 700 euro di affitto?”, si chiede uno dei tanti occupanti in protesta sotto il ministero dei trasporti. “Ho proposto che ci sia un blocco degli sfratti fino a quando i Comuni non riusciranno a dare alternative – spiega il sindaco Marino – Il governo affronterà questi argomenti al tavolo Governo, Regione e Comune previsto per il 31 Ottobre”. Per quella data i movimenti si sono dati appuntamenti rilanciando “sollevazione e assedio”   di Annalisa Ausilio

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