Il senatore Enrico Buemi (Psi) esponente socialista eletto nelle liste del Partito democratico e subentrato ad Ignazio Marino (Pd), lascia la seduta della Giunta anzitempo ed intercettato da ilfattoquotidiano.it afferma: “Il motivo del perché ci siamo confrontati anche più a lungo del necessario: è perché il regolamento della Giunta è un po’ vago, perché in materie di tutele ci devono essere norme chiare”. Buemi: “Il regolamento e la legge impongono che ci sia la mente sgombera”. Ma sul senatore Buemi, già critico nella giornata di ieri con i colleghi del Pd, si sono registrati nuovi timori per il voto contrario alla decadenza del senatore Berlusconi, come nel noto caso Scillipoti, lui replica: “Non preoccupatevi, ogni volta che ho cambiato opinione ho avuto degli svantaggi, ma non cambio, non si preoccupi. Io ho un lavoro che mi piace e sono anzianotto, si figuri – continua Buemi – però mi preoccupo di una cosa: che nel nostro Paese, di fronte all’opinione pubblica italiana ed internazionale, siano garantite a Berlusconi tutte le tutele di uno Stato di diritto serio”. Ma Berlusconi è stato condannato con sentenza definitiva, passata in giudicato e Buemi replica: “Sì, ma un po’ di stato di diritto lo garantire anche questa volta, uj po’ non completamente perché completamente non c’è”. Neppure per Berlusconi? “Per nessun cittadino italiano non c’è lo stato di diritto” conclude Buemi   di Manolo Lanaro e Nello Trocchia

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