Beppe Grillo dà il via dal suo blog alla ratifica della espulsione della senatrice Adele Gambaro. Sarà il popolo del M5S a decidere se la parlamentare che ha criticato il leader ed è entrata in rotta di collisione con lui deve essere cacciata. “La senatrice Adele Gambaro – si legge nel post –  ha rilasciato dichiarazioni lesive per il M5S senza nessun coordinamento con i gruppi parlamentari e danneggiando l’immagine del M5S con valutazioni del tutto personali e non corrispondenti al vero. Per questo i gruppi parlamentari riuniti del M5S Camera e Senato ai sensi del Codice di Comportamento, hanno deliberato a maggioranza di proporre l’espulsione dal gruppo parlamentare del Senato di Adele Gambaro. In occasione delle Parlamentarie, Adele Gambaro aveva promesso che nel caso di disaccordo con la linea del M5S, avrebbe dato le sue dimissioni dal Parlamento, cosa non avvenuta. L’espulsione della Gambaro  – sottolinea Grillo – va ora ratificata dagli iscritti al portale al 31 dicembre 2012 con documento digitalizzato. Gli utenti abilitati possono votare qui durante la giornata di oggi 19 giugno 2013 dalle 11 alle 17″.

Il caso Pinna, deputato su Fb: “Inutile espellere, chiederò rendicontazione spese”. Un altro caso riguarda quello di Paola Pinna, deputata “dissidente” sotto accusa per alcune dichiarazioni alla stampa; anche per lei è stata avviata una richiesta di espulsione. ”Proporrò all’assemblea di richiedere la completa rendicontazione delle spese all’onorevole Pinna prima di procedere con la richiesta alla rete di espulsione” annuncia su Fb il collega della deputata Ivan della Valle che spiega: “Lei sta cogliendo questo momento di ‘polemiche’ contro Beppe Grillo per evitare la restituzione delle parti eccedenti. Non facciamo cavolate, espellere la Deputata (l’Onorevole) Paola Pinna è inutile” aggiunge Della Valle che racconta un episodio accaduto “circa un mese e mezzo fa, dopo la solita estenuante giornata di lavoro a Montecitorio. “In tarda serata io ed il mio collaboratore Luca Carabetta trovammo un ristorante per cenare. Appena entrati riconoscemmo subito Stefano Vignaroli, Arianna Spessotto e Marco Brugnerotto, facce note perché sempre presenti ed attivi sia in assemblea che in aula. Allo stesso tavolo sedeva la fino a quel momento sconosciuta Paola Pinna” racconta il deputato M5S che sottolinea: “Ricordo quella sera perché l’On. Pinna ci rovinò la cena. Discutevamo delle modalità di restituzione della parte eccedente della diaria e Pinna pareva di un altro mondo: ‘Ma chi mi obbliga a restituire?’. La discussione degenerò, Pinna sosteneva persino di non essere obbligata a rendicontare le spese…”. Insomma secondo la ricostruzione di Della Valle, Pinna “lasciò il tavolo con un bel ‘Tanto poi farò quel che voglio!'”. Per questo, afferma il deputato M5S, “leggere oggi le sue dichiarazioni sul giornale è quantomeno comico. Vedere il suo volto ammiccante verso la giornalista di PiazzaPulita mi rende invece abbastanza nervoso”. La soluzione, quindi, per Della Valle è quella di aspettare. “Oggi siamo vicini alla restituzione delle parti eccedenti contabilizzate in questi tre mesi. Ognuno di noi ha pubblicato il resoconto delle spese. Espellere la Pinna è inutile, a mio personale avviso è lei che sta cogliendo questo momento di ‘polemiche contro Beppe Grillo per evitare la restituzione delle parti eccedenti”. Della Valle invece proporrà “all’assemblea di richiedere la completa rendicontazione” anche perché “chi intende rovinare un progetto che coinvolge tanti comuni cittadini entusiasti che tentano di riprendersi questo Paese per un puro interesse personale, per me, è fuori”. Oggi sul caso è intervenuto anche Matteo Renzi: “Il Grande fratello è molto più serio”.

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