Decimo arresto per l’uccisione di Lee Rigby, il soldato inglese ammazzato mercoledi scorso a colpi di machete. Un uomo di 50 anni è stato fermato a Welling in una zona non lontana da Woolwich, il quartiere dove è stato attaccato Rigby. L’area si trova nel sud est di Londra, dove è in corso anche la perquisizione di un’abitazione. 

I due uomini feriti e arrestati subito dopo l’omicidio,  Michael Adebolajo, 28anni, e Michael Adebowale, 22 anni, sono sempre piantonati in ospedale. Altre quattro persone sono state poste in libertà provvisoria, due sono state rilasciate senza accuse e altre quattro rimangono in carcere.

Piovono numerose critiche, invece, sul primo ministro David Cameron, che ha deciso di partire per Ibiza insieme alla famiglia nonostante dopo l’attentato nel Paese rimanga alto il livello di guardia. Ma Cameron si difende: fonti governative fanno infatti sapere che l’inquilino di Downing Street è costantemente informato dell’evolversi della vicenda  e “rimane in controllo della situazione” anche a distanza. Con lui ci sarebbe un gruppo di stretti collaboratori che lo aggiornano regolarmente sugli sviluppi delle indagini.

 
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