Il fine settimana romano per i magistrati amministrativi è salvo. Domenica 14 aprile i giudici dei Tar saranno chiamati ad eleggere l’organo di autogoverno amministrativo, il Consiglio di presidenza. Ma una circolare del segretario generale della giustizia amministrativa aveva negato il weekend a spese del contribuente previsto per l’occasione. Niente hotel a 4 stelle e niente cena. Pagati solo pranzo e spese di trasporto per raggiungere la capitale di domenica. Una decisione che ha destato proteste e rimostranze. Tanto da spingere la terza commissione, competente in materia, a formulare una proposta di delibera al Consiglio dei Presidenza, riunito per l’occasione. L’idea? Suggerire il trattamento di missione per i magistrati che parteciperanno al corso di formazione sulla ‘privacy’, fissato proprio il 13 aprile, vigilia delle votazioni. Il plenum del Consiglio ha approvato all’unanimità, mettendo così in salvo il sabato romano con cena e hotel. All’uscita i magistrati hanno spiegato la decisione. “ Lo scriva che abbiamo risparmiato – chiede il magistrato Cesare Mastrocola, componente del consiglio di presidenza – perché così i colleghi non dovranno tornare a Roma in un altro giorno per partecipare al corso”. Sul possibile accorpamento alla domenica. “ Non si poteva fare – aggiunge il magistrato – e comunque tutto è previsto dalla legge”. E aggiunge: “Ora ci stanno i grillini. Se vogliono la possono cambiare, ma è così da sempre”  di Nello Trocchia

Articolo Precedente

Mafia, servono magistrati vivi non martiri da piangere

next
Articolo Successivo

Mafia, minacce anonime a Grillo: Digos e Ros alzano la protezione

next