Finisce in manette a Napoli la figlia di un ex senatore prima dell’Msi e poi di An, peraltro candidata alla Camera con Casapound Italia alle prossime politiche. Si tratta di Emmanuela Florino, esponente di spicco nel capoluogo campano del movimento Casapound e figlia di Michele, che è finita ai domiciliari nell’ambito dell’indagine partita dagli scontri tra gruppi di destra e di sinistra verificatisi a Napoli nel 2011. Secondo quanto si è appreso, sono finiti in manette un altro candidato nelle liste di Forza Nuova e un altro esponente di Cpi.
Le misure cautelari riguardano in tutto una decina di persone accusate tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo “squadrista” contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo. Gli arresti rientrano nell’operazione scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina che riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip su richiesta della Direzione distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione.
Prima di continuare
Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo.
Come sai un numero sempre più grande di persone legge Ilfattoquotidiano.it senza dover pagare nulla.
L’abbiamo deciso perché siamo convinti che tutti i cittadini debbano poter ricevere un’informazione libera ed indipendente.
Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro.
I ricavi della pubblicità ci aiutano a pagare tutti i collaboratori necessari per garantire
sempre lo standard di informazione che amiamo, ma non sono sufficienti per coprire i costi
de ilfattoquotidiano.it.
Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi aiutarci a continuare
il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino alla settimana.
Grazie,
Peter Gomez
Sei arrivato fin qui
Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo.
Come sai un numero sempre più grande di persone legge Ilfattoquotidiano.it senza dover pagare nulla.
L’abbiamo deciso perché siamo convinti che tutti i cittadini debbano poter ricevere un’informazione libera ed indipendente.
Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro.
I ricavi della pubblicità non sono sufficienti per coprire i costi de ilfattoquotidiano.it
e pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo.
Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi però aiutarci a continuare
il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino alla settimana.
Grazie,
Peter Gomez
Diventa Sostenitore