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Parma, metropoli europea… del marciume

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Chi ha detto che nevica a Parma? Abbiamo un piano neve così efficiente che da stamattina sta spalando via anche i peggiori impresentabili locali. Ho sempre pensato di vivere in una città di provincia, ci han sempre voluto far credere che Parma fosse una città europea. Ora ne sono convinto: è una metropoli di marciume.

A che serve un inceneritore quando i suoi rifiuti hanno occupato le posizioni strategiche dell’amministrazione per anni? A che serve bruciare i rifiuti quando hai già una discarica di giacche e cravatte? Due giorni fa un ignoto mi ha spaccato il vetro della macchina per tentato furto. Gli ho augurato le peggio cose. Quando stamattina è scattata l’operazione della Guardia di Finanza “Public Money” avrei voluto abbracciare il ladro di polli che me l’ha spaccato.

Finiti in galera, fra gli altri, poveracci come l’ex sindaco Vignali (dice che viveva con soli 500 euro, in prigione potrà arrivare sereno alla fine del mese); Luigi Giuseppe Villani, vice presidente Iren, che la Procura considera il burattinaio; Andrea Costa, uno che usava soldi pubblici per fare analizzare il suo vino: si dichiarerà innocente o in stato di ebbrezza? Quando tocchi il fondo dovresti risalire, ma in fondo al buco stanno le sabbie mobili e ci siamo finiti tutti.

Sento spesso dire che la giustizia è lenta e inesorabile: ma anche l’attesa della giustizia è inesorabile e nel frattempo si porta via la vita di troppi cittadini onesti, costretti a vivere rasoterra per una falsità chiamata crisi, quando in realtà ha nome e cognome e ha usato soldi pubblici per arricchirsi. Che lo paghino loro il buco, a partire dai milioni sequestrati, subito!

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