Il mondo FQ

Ferruccio Lamborghini, il Re Mida dei trattori. E quella lite con Enzo Ferrari…

Commenti

È nato a Renazzo, frazione di Cento, in provincia di Ferrara, 100 anni fa. Oggi, a più di vent’anni dalla sua morte, è un personaggio tra i più conosciuti al mondo, per gli appassionati di automobili e non solo.

ferruccio-lamborghini

Ferruccio Lamborghini è uno che ha fatto la storia. Quella storia dell’Italia di ieri, dove l’innovazione era un concetto molto diverso da quello di oggi. Ed è uno di quelli che ha trasformato in oro ogni sua idea. I titoli di studio? Superflui: scarpe grosse e cervello fino. Lamborghini l’ha dimostrato: cultura poca, intelligenza da vendere. Come i suoi trattori, che ha iniziato a piazzare di persona in giro per i casolari dei paesi vicino al suo, fino a produrne 52 al giorno.

Poi la frizione della sua Ferrari rotta, le frizioni con Enzo Ferrari. E la decisione di iniziare a produrre automobili sportive.

[youtuber youtube=’




Lo racconta il figlio Tonino di quella sera di inizio anni ’60 quando, di ritorno da Maranello, si sedette a tavola – a capotavola per la precisione – arrabbiato perché Ferrari l’aveva trattato male. Lamentandosi della debolezza delle frizioni, Lamborghini aveva esposto il problema al Drake che, come leggenda vuole gli avrebbe detto: «Ma cosa ne vuoi sapere te di auto, torna a guidare i tuoi trattori». Da qui l’idea di iniziare a produrre le macchine con il simbolo del Toro, una scelta fatta apposta per contrastare anche esteticamente quel cavallino rampante.

Il resto è storia, quella che ha scritto Lamborghini, che ha fatto sfornare macchine come la Miura e la Countach. E anche quel figlio di un agricoltore di Renazzo ci aveva visto giusto. Producendo macchine aveva concepito l’operazione di marketing che gli avrebbe permesso di fare un sacco di “rumore”, ed evitare così di spendere un miliardo di lire sulla cartellonistica stradale dove c’era scritto “Trattori Lamborghini”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione