Una ventina di imprenditori si sono dati appuntamento a davanti alla ditta di Giuseppe Bottinelli, grossista nel campo enologico che nei mesi scorsi ha denunciato Equitalia per usura, opponendosi così al pignoramento dei prodotti. Una manifestazione di solidarietà a cui hanno preso parte una ventina di imprenditori. Ciascuno con la propria storia, ognuna diversa ma tutte con la stessa matrice: un momento di difficoltà, una cartella non pagata e poi la spirale del debito con Equitalia che aumenta fino ad arrivare al pignoramento di beni e macchinari, che portano al blocco dell’azienda e all’impossibilità materiale di generare gli utili necessari per rientrare dei soldi dovuti. Gli imprenditori dicono di essere stanchi delle continue vessazioni e di voler mettere un freno a quella che vivono come un’ingiustizia. Aiutati da Wally Bonvicini, anima e cuore di Federitalia, hanno intentato cause per usura contro le banche e contro Equitalia, per dimostrare che i tassi applicati dall’agenzia sono superiori al limite consentito e sottrarre così le proprie aziende da un destino che in molti casi sembra già segnato. Tassi che raggiungono in alcuni casi anche il 17 o il 18% e che rendono impossibile un concreto rientro del debito  di Alessandro Madron

 

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