“Santoro, lei è un dipendente del servizio pubblico. Si contenga!”. E’ il 16 marzo 2001, Silvio Berlusconi interviene in diretta telefonica al ‘Raggio Verde’, programma di prima serata di Rai2. Il giornalista risponde: “Sono un dipendente del servizio pubblico, non un suo dipendente Berlusconi”. Due mesi dopo il Cavaliere diventa presidente del Consiglio e ad aprile del 2002 a Sofia (Bulgaria) arriva la vendetta. “Biagi, Luttazzi e Santoro – dichiarò – sono responsabili di fare un uso criminoso della televisione pubblica”. La Rai lo accontenta: li fa fuori tutti e tre dai palinsesti. Il programma di Santoro, Sciuscià, non verrà riconfermato. Il giornalista esce dalla Rai, poi il reintegro con parte della squadra e torna con Annozero, programma record di ascolti per la Rai. Ospite fisso c’è Marco Travaglio, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano. Di nuovo l’uscita nel 2010 da parte dei vertici dell’azienda di Stato, al governo c’è di nuovo Silvio Berlusconi. Santoro crea ‘Servizio Pubblico’ e su un network di reti locali indipendenti e sulla rete, fa ascolti importanti. Sono passati oltre dieci anni e ora il duello si ripete. In studio questa volta, davanti le telecamere de La7 stasera alle 21,10 con la puntata dal titolo ‘Mi consenta’. Santoro non è più un “un dipendente del servizio pubblico”, ma anche da quell’esperienza ha tratto lo spunto per titolare la sua fortunata trasmissione. L’uomo della cacciata è stato a sua volta cacciato dal governo. E stasera si gioca tantissimo, accettando il confronto con i nemici di sempre: Santoro e Travaglio. Il suo partito, il Pdl, tenta disperatamente di recuperare voti. Segui tutto in diretta streaming su ilfattoquotidiano.it

 

 

 

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