Nella conferenza di fine anno, il Professore ha parlato della sua ‘Agenda Monti, che ha tenuto banco nel dibattito di giornata e ha raccolto l’endorsement e le critiche del mondo politico. Ma di cosa si tratta? E soprattutto: dovè? Monti, del resto, è stato piuttosto generico. Ha spiegato che si chiama “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, impegno per un’agenda comune” ed è un “primo contributo per una riflessione aperta. Ne segnalo – ha aggiunto – qualche tratto che ne definisce la fisionomia”. Sostanzialmente uno: “Non distruggere ciò che è stato fatto con il sacrificio di tutti. Non sarà sfuggito il forte richiamo del Capo dello Stato alle Alte cariche a non sprecare il lavoro svolto”. Nient’altro. Ha però promesso che sarà presto pubblicata su internet, sarà una “riflessione aperta al contributo di tutti”. Ma finora dell’Agenda Monti non c’è traccia, nemmeno online.

Infatti esiste un sito che per ora è vuoto. Nella homepage fa capolino soltanto una foto del presidente del Consiglio dimissionario e, oltre al link senza contenuti, ‘”Cambiare l’Italia, riformare l’Europa” – Agenda per un impegno comune di Mario Monti‘, compare un secondo post dal titolo: “il blog è in fase di realizzazione. A breve il documento ‘per un impegno comune'”. Non manca nemmeno il profilo twitter del professore, aperto in giornata col nome @SenatoreMonti. E in questo caso va pure peggio del sito, quanto ad aggiornamenti. Nonostante gli oltre 2mila follower, non c’è nemmeno un tweet. Non solo: manca pure la foto del profilo, al posto della quale compare il ‘generico’ uovo del sito di microblogging. E non si tratta di un fake, a differenza dell’altro profilo @SenMarioMonti che, pur non essendo quello ‘vero’, ha raccolto oltre 15mila follower.

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