Giulia Sarti, capolista dell’Emilia Romagna, ha 26 anni, è di Rimini ma da anni vive a Bologna. La sua laurea in giurisprudenza è in arrivo ed alle spalle anni di impegno nell’organizzazione di eventi per la lotta alla mafia.
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Valle d’Aosta
Stefano Ferrero, capolista della Valle d’Aosta, ha 49 anni e dal 2008 è entrato nell’orbita di Beppe Grillo. LAvora all’assessorato regionale al turismo, dove si occiupa di turismo e servizi.
In Piemonte sono due le capilista per due diverse circoscrizioni. Una è Laura Castelli, 26 anni, laureata in economia aziendale, ha lavorato nel settore fiscale e dal 2010 è collaboratrice del consigliere regionale Davide Bono.
L’altra capolista in Piemonte per la circoscrizione di Cuneo è Fabiana Dadone, 29 anni, avvocato di Mondovì, che già collabora con il consigliere comunale del Movimento, Federico Costamagna. Dadone ha portato vittoriosamente un ricorso al Tar con cui contestava la presenza di soli uomini nella giunta di Cuneo.
Paola Carinelli, milanese è una dei tre dei capilista in Lombardia. 32 anni, mediatrice linguistica e impiegata in una ditta di spedizionieri internazionali, dal 2009 è entrata a fare parte del Movimento 5 stelle.
Vito Claudio Crimi è capolista nella circoscrizione di Brescia, 40 anni, siciliano trapiantato a Brescia, già candidato alle regionali del 2010, è un impiegato del Ministero della giustizia come assistente giudiziario. Dal 2005, in occasione del primo V-day, è entrato a fare parte del Movimento.
Alberto Zolezzi, medico di 38 anni, è il più votato nella circoscrizione di Mantova
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Marche
Daniela Agostinelli, 38 anni e una laurea in Giurisprudenza. La sua esperienza di attivista politica comincia nel 2008 con il Comitato tutela salute e ambiente della Vallesina, nato per contrastare la riconversione dello zuccherificio Sadam di Jesi in una centrale a biomasse. Un progetto interrotto grazie ai cittadini impegnati in prima linea e di cui Agostinelli è stata portavoce.
Tiziana Ciprini, impiegata di 37 anni e con una laurea in psicologia. Il suo video di presentazione, racconta, Ë una dimostrazione di come funziona il Movimento Cinque Stelle nella realt‡: una foto personale con al posto del viso un foro dove poter apporre i volti di tutti i cittadini in segno di una maggiore e totale partecipazione.
Federica Daga (Roma), attivista da tempo in prima linea nelle battaglie per l’acqua pubblica. 37 anni, impiegata e da qualche anno trasferita nella capitale, è un punto di riferimento per i movimenti dell’acqua di tutta Italia con i quali ha condiviso banchetti e piazze per il referendum del giugno 2011.
Massimiliano Bernini, insegnante precario 37enne con un dottorato di ricerca in meccanica agraria. Nel profilo facebook una foto del “Capitale” di Marx e il quadro “Il quarto stato, “perché è venuto il nostro turno”, dice Bernini.
Gianluca Vacca, docente di latino e italiano nelle scuole secondarie. 39 anni e tra i fondatori della prima lista civica certificata da Beppe Grillo a Pescara nel 2008.
Arianna Bruzzone, 40 anni e una vita trascorsa tra Inghilterra, Francia e Australia. Laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari ed esperta di biodiversit‡, ha un lavoro da impiegata per un’azienda di importazione alimentare.
Roberto Fico, attivo nel Movimento dai primi mesi del 2006 e molto conosciuto nei meetup locali. Laureato in scienze della comunicazione, 38 anni, ha svolto numerosi lavori da ufficio stampa, case editrici fino al call center.
Angelo Tofalo, libero professionista di 31 anni con una laurea in ingegneria civile. Specialista di telecomunicazioni impegnato nell’organizzazione di vari progetti che riguardano rischio sismico e geologico.
Mirella Liuzzi, impiegata di 28 anni. Esperta di cambiamenti climatici e progettazione europea, la sua passione e interesse per l’ambiente Ë nato a Valencia in Spagna, durante un’esperienza di lavoro per poi continuare in Italia, grazie a Greenpeace e AMREF.
Riccardo Nuti, 31 anni, analista di processi aziendali in una societ‡ di telecomunicazioni, Ë stato candidato sindaco del Movimento nelle scorse elezioni comunali del 2012 a Palermo.
Giulia Grillo, medico legale di 37 anni e attiva dal 2006 nel meetup di Catania. La raccolta firme per la proposta di Legge “Per un’altra TV”, la sua prima iniziativa politica.
Emanuela Corda, 38 anni, esperta di comunicazione e libera professionista. Con Il Movimento Cinque Stelle ha partecipato alle elezioni amministrative di Cagliari del 2011.
Francesca Businarolo,29 anni, avvocato praticante di Verona e dottore in giurisprudenza, già candidata alle amministrative della sua città, si occupa soprattutto della questione dei rifiuti ed è una attivista contro la caccia.
Arianna Spessotto, 27 anni, ex commessa disoccupata avvicinatasi al Movimento 5 anni fa, dopo una passato di completo digiuno dalla politica è diventata una delle anime del meet up del Basso Piave.
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Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia sceglie l’esperto di marketing Walter Rizzetto, ex candidato sindaco a Tricesimo, piccola realtà in provincia di Udine.
Liguria
In Liguria Cristina De Pietro, avvocato di 55 anni, è stata la più votata. Dopo essere uscita sconfitta dalle ultime elezioni comunali di Genova, correrà per un posto in Senato alle prossime politiche.
Alfonso Bonafede avvocato di 37 anni, attivista di lunga data ed ex candidato sindaco a Firenze, è invece il nome più votato in Toscana.
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Estero
Nella circoscrizione del Centro e Nord America trionfa Sandro Sessarego, docente di linguistica all’Università del Wisconsin, negli Stati Uniti, dove è emigrato 6 anni fa.
Per la circoscrizione del Sud America Francesco Tripodi, 35 anni di Perugia, vive da 5 anni e mezzo in Brasile. In Italia precario, una volta trasferito in America latina lavora in una scuola italiana.
Omar Bassalti è un giovane ingegnere meccanico, residente a Singapore e simpatizzante di Beppe Grillo e delle sue lotte fin dal primo V-day. A dicembre 2010 ha lasciato l’Italia il mio paese, per andare all’estero. Ora è il più votato nelle parlamentarie per la circoscrizione dell’Asia e Oceania.
Yvonne De Rosa è una fotografa che vive a Londra e il suo video può essere considerato uno dei più originali tra quelli postati in occasione delle consultazioni. E’ la più votata nella circoscrizione Europa.
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La Redazione
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".
Sanremo, 13 feb. (Adnkronos) - Coca-Cola ha svelato oggi, presso Casa Coca-Cola a Sanremo, i suoi primi tre tedofori del Viaggio della Fiamma Olimpica dei XXV Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. Si tratta di tre personalità d’eccezione, rappresentanti di mondi diversi ma accomunati dai valori olimpici e dallo spirito di inclusione: Mahmood, Deborah Compagnoni ed Eros Zanotti.
Mahmood: il ritmo che unisce. Nel contesto del Festival di Sanremo, non poteva mancare un protagonista della scena musicale italiana e internazionale come Mahmood, che quest’anno ricopre il ruolo di co-conduttore nella serata di venerdì 14 febbraio: autore e cantante pluripremiato, simbolo di grande creatività e inclusività, e oltre ad accompagnare Coca-Cola durante il 2025 in diversi momenti chiave, rivestirà il ruolo di tedoforo, portando il suo talento e i suoi valori nel Viaggio della Fiamma Olimpica. “È per me un onore prendere parte a questo progetto di Coca-Cola come tedoforo e avere l’opportunità di portare la Fiamma Olimpica, simbolo di valori sia legati al mondo dello sport che universali come unità e pace. È un ruolo che nel corso degli anni è stato ricoperto non solo da sportivi eccellenti, entrati nella storia, ma anche da personalità del mondo dello spettacolo e grandissimi musicisti", ha dichiarato Mahmood.
Deborah Compagnoni: il valore delle legacy. Un’icona dello sport italiano e leggenda dello sci alpino, Deborah Compagnoni incarna l’eccellenza sportiva e l’impegno sociale. Già tedofora a Torino 2006, è un simbolo di passione e dedizione ispirato dai valori del Movimento Olimpico. Oltre ai suoi successi in pista, Deborah si distingue per il suo ruolo di Presidente dell’Associazione Sciare per la Vita ODV, attraverso la quale promuove iniziative benefiche per i bambini legate allo sport. “I Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 saranno i Giochi dell’Italia intera, per questo Il Viaggio della Fiamma Olimpica toccherà tanti territori. Le Olimpiadi sono un evento di grande valore che crea orgoglio”. ha dichiarato Deborah Compagnoni, fuoriclasse dello sci alpino, vincitrice di ben tre medaglie d’oro e un argento olimpici, oltre a 3 ori mondiali e una coppa del mondo di gigante e dal 2021, Ambassador dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.”Ho sempre disputato le Olimpiadi all’estero ma da cittadina italiano penso sia una grande emozione avere questo evento in Italia, sono orgogliosa di affiancare Coca-Cola nel ruolo di Tedofora del Viaggio della Fiamma Olimpica con l’obiettivo di trasmettere l’importanza dei valori olimpici. Le Olimpiadi sono un forte messaggio per la società perché lo sport unisce, confido nel messaggio finale, che lascino qualcosa di importante nella nostra Italia. Credo nei valori dello sport non solo come valori olimpici, ma anche proprio dell'importanza della pratica sportiva per i giovani”.
Eros Zanotti (atleta Special Olympics): l’inclusione in movimento. Con la selezione dello sciatore di fondo Eros Zanotti, Coca-Cola celebra il potere dello sport come strumento di inclusione e cambiamento sociale. "Essere un tedoforo Coca-Cola nel Viaggio della Fiamma Olimpica per Milano Cortina 2026 è un’emozione indescrivibile e un grande onore. Lo sport mi ha insegnato a credere in me stesso, a superare le difficoltà e a valorizzare il mio talento. Ma soprattutto, mi ha dimostrato che con impegno e passione possiamo raggiungere traguardi straordinari. Spero che questo momento possa ispirare tante persone a non arrendersi mai, perché ogni sfida è un’opportunità per dimostrare il proprio valore. Lo sport è condivisione, amicizia e unione: unisce le persone e ci rende parte di qualcosa di più grande." ha dichiarato Zanotti.
Mahmood, Deborah Compagnoni ed Eros Zanotti saranno quindi parte del Viaggio straordinario attraverso l’Italia della Fiamma Olimpica; evento che Coca-Cola è orgoglioso di affiancare come Presenting Partner, proseguendo in un legame speciale che dura da oltre 30 anni, dal debutto ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992. Attraverso la selezione dei tedofori, Coca-Cola offrirà all’Italia l’opportunità unica di portare la fiaccola Olimpica mentre le bevande dell’azienda, accompagneranno il pubblico in un’esperienza memorabile.
"Siamo molto fieri di annunciare i primi tre tedofori che con noi prenderanno parte al Viaggio della Fiamma Olimpica dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, un momento unico per celebrare i valori di inclusione, speranza e unità che condividiamo con il Movimento Olimpico," ha dichiarato Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
"Essere Presenting Partner di questo straordinario viaggio è per noi un onore e un impegno a promuovere il potere dello sport come linguaggio universale capace di unire e ispirare. Con la scelta di Mahmood, Deborah Compagnoni ed Eros Zanotti, vogliamo raccontare storie che parlano a tutti. Questi tre mondi, pur diversi, sono accomunati dalla capacità di ispirare attraverso talento, dedizione e inclusione. Questo è solo l’inizio di un percorso che ci porterà a condividere emozioni ed esperienze indimenticabili che riuniranno il Paese in una celebrazione di sport e gioia condivisa".
L’annuncio di Coca-Cola arriva all’indomani dell’apertura ufficiale delle candidature per diventare tedofori di Milano Cortina 2026 sul prestigioso palco dell’Ariston del 75° Festival di Sanremo, di cui Coca-Cola è Partner per il secondo anno consecutivo, che da martedì 11 febbraio sta accompagnando milioni di spettatori e si concluderà con la serata finale di sabato 15 febbraio. “Milano Cortina 2026 e Coca-Cola condividono un impegno profondo verso valori fondamentali come l'inclusività, la comunità e la celebrazione dello spirito sportivo. Il ruolo dei tedofori non è solo quello di portare la Fiamma, ma di rappresentare storie di passione, determinazione e unità. Ogni tedoforo avrà l'opportunità di diventare un ambasciatore di questi valori, ispirando l'Italia e il mondo intero a unirsi in un grande abbraccio di condivisione e celebrazione. Insieme, stiamo creando non solo un evento sportivo, ma un momento di connessione e orgoglio per tutti." ha dichiarato Luca Casassa, Communications Director della Fondazione Milano Cortina 2026.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Al piano nobile dell'Istituto Sturzo, un pezzo della classe dirigente cattolico democratica, tra ex-Dc e ex-Popolari, ha ricordato oggi pomeriggio Franco Marini ad una iniziativa molto partecipata dal titolo 'Franco Marini e la sinistra sociale', introdotta da Guelfo Fiore, Giorgio Merlo e Nicodemo Oliverio con gli interventi di Pierferdinando Casini, Pierluigi Castagnetti, Dario Franceschini, Luigi Sbarra. In platea tanti protagonisti di quella stagione da Vincenzo Scotti a Giorgio Benvenuto, Peppe Sangiorgi, Luigi Zanda, Antonello Soro, Renzo Lusetti, Silvia Costa tra gli altri.
Due ore tra aneddoti e ricordi personali di chi ha conosciuto e lavorato con Marini, da leader sindacale e poi politico, con uno sguardo anche al presente, compreso qualche consiglio per il Pd di Elly Schlein. "Non si dovrebbe fare, ma c'è la tentazione di dire che cosa direbbe oggi Franco Marini", osserva Castagnetti tirando fuori un foglietto con alcuni dati. "L'Ocse ci dice che i salari sono calati di quasi il 3 per cento dagli anni '90, cioè sono più bassi di trent'anni fa. L'Istat che circa 6 milioni sono in povertà assoluta e 7 milioni di italiani a rischio povertà, persone che un lavoro ce l'hanno ma rischiano di scivolare nella povertà. Il Mef che il 69,7 per cento dei lavoratori autonomi evadono il fisco. Cosa direbbe Marini? Direbbe al suo partito: 'Vuoi tornare a vincere? Occupati di queste cose'".
Anche Franceschini ha dedicato un passaggio del suo intervento all'attualità. Nel ricordare come Marini fosse "un uomo concreto, non cinico", è tornato sulla sua intervista del 'marciare divisi per colpire uniti' riferito al campo delle opposizioni. "Qualcuno, a proposito di una mia intervista, ha parlato di cinismo ma il confine tra cinismo e realismo è molto sottile", ha sottolineato l'ex-ministro. Franceschini, tra ricordi e aneddoti gustosi della sua collaborazione con Marini, ha parlato anche del tentativo, sfumato, di portarlo al Quirinale: "Sarebbe stato un Pertini cattolico, con la sua pipa e il suo essere popolare". Dietro "una scorza di durezza, Marini era un uomo buono", ha aggiunto facendo scattare l'applauso della sala.
Casini ha ricordato la capacità di dialogo e mediazione di Marini, qualità poco presente al momento per l'ex-presidente della Camera. "Marini è stato un uomo di parte, ma ha saputo coniugare alcuni elementi di faziosità con l'interesse del Paese. Oggi ci è andata bene perché abbiamo eletto 4 giudici costituzionali, ma è stato uno dei pochi momenti e questi momenti sono sempre meno", osserva Casini.
Una sollecitazione, quella al confronto, raccolta da Sbarra, che proprio ieri ha lasciato la guida della Cisl alla nuova segretaria Daniela Fumarola e ha preso l'incarico di presidente della Fondazione Marini della Cisl. "Il Paese ha davanti molte sfide e vanno sostenute insieme in un ritrovato dialogo tra le istituzioni" ha sottolineato Sbarra che l'altro giorno ha accolto Giorgia Meloni, molto applaudita dalla platea dell'assemblea Cisl, dove la premier ha auspicato si superi "una volta per tutte questa tossica visione conflittuale che, anche nel mondo del sindacato, qualcuno si ostina ancora a sostenere". Parole che hanno provocato la reazione di Cgil e opposizioni.
"Siamo a un passo dall'approvazione della pdl sulla partecipazione che ha avviato suo iter alla Camera", una proposta dice Sbarra che Marini sosteneva, "pensiamo di essere in linea con il suo pensiero". Accanto a Sbarra, Castagnetti ha invece ricordato il passaggio drammatico che portò alla scissione dei Popolari per la scelta di Rocco Buttiglione di avvicinarsi al centrodestra di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Scelta a cui Marini si oppose. "Ricordo perfettamente cosa mi disse", racconta Castagnetti: "Dove sono gli eredi di quella storia, io non posso essere".
Milano, 13 feb. (Adnkronos) - Nuovi approfondimenti e una riunione per mettere in fila, "giorno per giorno, minuto per minuto" tutte le possibili telefonate del 19 maggio 2023 - e dei giorni successivi - tra Enrico Pazzali e il presidente del Senato Ignazio La Russa. La procura di Milano che sembrava aver chiuso questo fronte di indagine 'riapre' gli accertamenti dopo l'articolo de Il Fatto Quotidiano. In un interrogatorio Samuele Calamucci, uno degli hacker coinvolti nell'inchiesta Equalize (società di spionaggio presieduta da Pazzali) parla di una conversazione tra Pazzali e l'amico 'Ignazio' in cui si discute della presunta violenza sessuale compiuta da Leonardo Apache, figlio dell'esponente di FdI.
La telefonata, se confermata dagli inquirenti, getterebbe una nuova luce sulla circostanza già emersa nei mesi scorsi, ossia di alcune ricerche fatte dal gruppo di via Pattari sui figli di La Russa su richiesta del presidente di Fondazione Fiera. Circostanza su cui la difesa della ragazza aveva chiesto approfondimenti. Dal verbale di Calamucci emerge anche un'altra cosa: Pazzali, sempre lo stesso giorno di maggio, riceve la richiesta di un presunto ufficiale dei carabinieri che informazioni sulla logistica della casa del presidente del Senato dove si è consumato il presunto stupro. La telefonata arriva quando la ragazza esce dalla clinica Mangiagalli dove si fa visitare, ma quando la notizia non è nota: diventerà pubblica solo 40 giorni dopo, quando la 22enne trova il coraggio di denunciare.
Dai tabulati telefonici in mano alla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e alla pm Rosaria Stagnaro, titolari dell'indagine sulla presunta violenza sessuale, "non risultano al momento contatti rilevanti" tali da far ritenere che il presidente La Russa abbia chiamato Pazzali quel 19 maggio 2023. Parole che confermano quelle di La Russa che in una nota precisa: "Non ho mai parlato, e ripeto mai, con Enrico Pazzali né tantomeno con imprecisati carabinieri, dei fatti di cui è stato accusato mio figlio Leonardo. Non avrei in ogni caso potuto parlarne con alcuno fino a quando (ben 40 giorni dopo) ho appreso dai giornali dell’accusa e della denuncia presentata dalla ragazza". I nuovi accertamenti potrebbero far slittare la decisione, che era imminente, sul presunto stupro.
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