Se fossi andato a votare alle primarie avrei votato Niki Vendola. Sono un elettore del centrosinistra e Vendola dice più cose simili a quelle che penso io. Ma non ci sono andato. Per coerenza. Ho sempre detto che non avrei più votato per nessun partito che non avesse messo la lotta alle mafie tra i primi punti del suo pensiero e del suo programma.

Non è una fissazione da antimafioso cronico, penso che dato il radicamento velenoso delle mafie nell’economia, nella finanza, nel mondo del lavoro, nella politica e in tutto quello che riguarda l’ambiente, sia questo un nodo fondamentale attraverso il quale passano i nostri problemi.

E’ una presenza talmente forte e pervasiva, quelle delle mafie, che non può essere accantonata in nome di questioni ‘più urgenti’. Le mafie, nel nostro paese, sono IL problema. Di questo i candidati delle primarie ne hanno parlato in varie occasioni, ma in quella in cui avrebbero dovuto convincermi ad andare a votare, e a votare per uno di loro, un concreto e convincente ‘Via le mafie dall’Italia’ non l’ho sentito.

Coerenza vuole che restando così le cose neppure alle politiche gli darò il mio voto.

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