Greenpeace pubblica “Uno al giorno”, il cortometraggio che denuncia i danni causati dal minerale fossile impiegato da Enel nella produzione di energia elettrica. “Una morte prematura al giorno e 1,8 miliardi di euro l’anno di danni alla salute, all’economia e all’ambiente”, dicono gli esperti dell’associazione ecologista. “Gli italiani quando sentono nominare il carbone pensano più alla befana che all’elettricità – afferma Mimmo Calopresti, regista del film – E’ per questo che ho voluto abbracciare la sfida lanciata da Greenpeace e provare a spiegare cosa sia realmente quel combustibile fossile, quali danni arrechi alla salute umana, al clima, alla nostra economia”. Già in passato l’ente elettrico nazionale, azienda controllata a maggioranza dal governo, ha cercato di fermare le campagne informative del gruppo ambientalista con ingenti richieste di risarcimento danni, ma il Tribunale di Roma ha sempre respinto le cause per diffamazione per l’evidenza dei dati scientifici prodotti da Greenpeace

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