Senza un seggio, ma candidato leader del Pdl. Detta così potrebbe anche passare per un grillino. Non lo è. Anzi. Lui si chiama Giancarlo Galan, pluripresidente del Veneto, un paio di ministeri, la demolizione di capisaldi di partito (tra questi la fusione con gli ex An è il fu dominio di Tremonti all’Economia). E’ sempre berlusconiano convinto, ma ora prova a prendere il posto di B. prima e di Alfano poi alla guida di quel che resta del Pdl. E’ venuto al Fatto Quotidiano per incontrarci, e in qualche modo ci ha anche stupito: “La novità dalla Sicilia è il successo del Movimento 5 Stelle. Hanno un linguaggio nuovo dal quale sarebbe utile imparare”  di Alessandro Ferrucci

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