Chi è stato ritenuto responsabile di aver ucciso un ragazzo, soprattutto se lo ha fatto indossando una divisa, può continuare a rappresentare le istituzioni?
Non si tratta di una domanda retorica, provate a leggere il blog di Patrizia Aldrovandi Moretti, madre di Federico,  e scoprirete che il figlio è stato ammazzato “per eccessivo uso della violenza” da parte  di 4 poliziotti.

La Cassazione, al termine di una lunga vicenda giudiziaria, ha ormai stabilito che Federico  “E’ stato morto”, per riprendere il titolo del film realizzato da Filippo Vendemmiati e da Marino Cancellari. Quei quattro però appartengono ancora alla polizia, a dimostrazione che la giustizia non è affatto uguale per tutti.

Così dal palco di Ferrara dove sono state ricordate le storie di Federico di Cucchi, di Uva, di Bianzino, di Ferulli  e di tanti altri, è partita una lettera appello che vi invitiamo a firmare rivolta al ministro Cancellieri.

Il ministro non deve una risposta solo ai familiari delle vittime, ma anche a chi vorrebbe continuare a vivere in uno stato di diritto con servitori dello Stato fedeli al giuramento costituzionale.

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