La presentazione della Fondazione per Roma 2020

“Caro Monti, sottoscriva l’impegno del Governo per Roma 2020”. Firmato Gianluigi Buffon, Valentino Rossi, Francesco Totti, Igor Cassina, Alex Zanardi, Federica Pellegrini e altri 54 sportivi tra i più popolari di casa nostra. L’appello è stato pubblicato stamane su otto quotidiani in forma di pagina pubblicitaria. Nasce da un’idea della fondazione “Roma 2020“, che per la realizzazione ha potuto contare sul contributo della Camera di commercio di Roma. Sessanta atleti azzurri si schierano dalla parte di coloro che chiedono da tempo e a gran voce che il Governo dia il via libera alla candidatura della capitale per le Olimpiadi del 2020. C’è tempo soltanto fino al 15 febbraio per presentare al Cio (Comitato olimpico internazionale) le domande e le lettere di garanzia da parte dei governi, poi si dovrà passare la mano. Oltre a Roma, sono ancora in corsa Madrid, Tokyo, Badu, Istanbul e Doha.

“Caro Presidente – si legge nella lettera aperta – manca ormai pochissimo tempo allo scadere del termine per la presentazione del dossier di candidatura di Roma ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020. Nel corso della nostra carriera abbiamo avuto l’onore di vestire la maglia azzurra e di dare lustro all’Italia in tutto il mondo. E’ stato il frutto di anni di sacrifici, di impegno e di grandi rinunce. Anche l’Italia è oggi chiamata ad affrontare importanti sacrifici ma, come nello sport, la motivazione decisiva è la prospettiva di un grande risultato. Per il nostro Paese questo risultato è il proprio futuro. Siamo convinti che riportare le Olimpiadi in Italia darebbe a tutti, in particolare ai giovani, quella sferzata di ottimismo di cui il Paese ha bisogno anche per risvegliare l’orgoglio nazionale. Presidente, ci sentiamo al Suo fianco nella grande opera che sta conducendo e siamo certi che Lei condivida i nostri sentimenti. E’ per questo che Le chiediamo di non far mancare il sostegno del Governo a questa sfida straordinaria, un’occasione irripetibile per il rilancio e lo sviluppo del Paese. Giochiamo questa partita: possiamo vincerla tutti assieme!”. Seguono le firme dei 60 sportivi in rigoroso ordine alfabetico.

Sulle ragioni dell’iniziativa è intervenuto nella serata di ieri il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha fatto sapere che “l’appello è un’ulteriore dimostrazione della condivisione che contraddistingue questo progetto. C’è la forte consapevolezza che ospitare i Giochi rappresenterebbe per tutta Italia una grandissima occasione di rilancio che non possiamo lasciarci sfuggire in questo momento di crisi. Nel ringraziare tutti gli sportivi che hanno scelto di scendere in campo per Roma 2020, auspico che il presidente Monti prenda atto della volontà degli italiani, accolga l’appello dei nostri atleti e appoggi la candidatura di Roma”.

Il Coni è preoccupato per il ritardo del Governo. Sperava che la decisione definitiva arrivasse venerdì scorso, in occasione del Consiglio dei ministri. Invece, nulla. La questione non è stata proprio affrontata. Monti ha preso tempo: “Il governo prenderà una decisione nei tempi stabiliti, cioè entro metà febbraio. Il tema è così importante che non mi sembra giusto dare nessuna anticipazione, positiva o negativa”. E Mario Pescante, ex presidente del Coni, ora numero uno della fondazione Roma 2020, non ha nascosto il proprio malumore: “Il last minute va bene per comprare un biglietto aereo a prezzo scontato, se continuiamo ad avere questo ritardo la situazione diventa più difficile”. Con la lettera aperta di oggi, lo sport italiano prova l’ultimo assalto. Fra sette giorni scade l’ultimatum imposto dal Cio, poi addio Olimpiadi. Almeno per altri quattro anni.

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