Si chiama tecnologia Nfc (Near field communication) ed è attualmente la preferita di Google per quanto riguarda gli smartphone: questa utile funzionalità permette, infatti, di pagare tutti quei servizi che supportano la carta di credito utilizzando lo smartphone, ed eliminando quindi carte e supporti di plastica.

Negli Usa la sperimentazione è già stata avviata dal marchio di Mountain View, che intende fornire i terminali per il pagamento Nfc ai negozi delle principali città americane. E mentre in casa Starbucks, dove il sistema era già stato introdotto alcuni mesi fa, si registrano ottimi dati, ecco che l’Nfc si prepara ad arrivare in Italia, precisamente (almeno per cominciare) sui mezzi pubblici di Milano. A compiere il grande passo sarà Telecom Italia, che dopo aver raggiunto un accordo con l’Atm (Azienda di Trasporti Milanesi) darà il via a una fase di sperimentazione degli abbonamenti su smartphone per il tram, in partenza dal prossimo mese di aprile.

Trattandosi di sperimentazione, l’utilizzo di questa funzionalità telematica sarà inizialmente riservato a 100 volontari, che effettueranno i dovuti test sul campo, utilizzando le apparecchiature Telecom: nello specifico sarà utilizzato un Samsung GT-S5230N. Per risultare tra i 100 che utilizzeranno in anteprima la tecnologia Nfc sui tram milanesi, sarà necessario rispondere a un’altra serie di requisiti: bisognerà essere clienti Tim, possedere un abbonamento su tessera elettronica Atm e avere un account PayPal tramite il quale verranno effettuati i pagamenti.

L’11 aprile sarà il giorno chiave per l’inizio delle sperimentazioni: lo smartphone diventa quindi biglietto utile su tram, autobus, filobus e metro di Milano. Con questa innovazione, il capoluogo lombardo diviene la seconda città europea che avvia una sperimentazione di questo tipo, preceduta solamente da Nizza.

di Matteo Aldamonte, Ciakcellulare.com

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