Dopo l’uscita di Alessandro Profumo, il cda ha di Unicredit ha nominato all’unanimità Federico Ghizzoni nuovo amministratore delegato. Ghizzoni, 55 anni, era stato scelto nel 2007 da Profumo per supervisionare le attivita’ della banca nell’Europa centrale e nei Paesi dell’Est. Arrivato a Unicredit nel 1980 come manager delle relazioni con i clienti di Piacenza, ha poi lavorato negli uffici di Londra, Singapore e in altre sedi estere. ”Sono onorato della fiducia e confido molto nei miei colleghi, credo molto in questo gruppo”, ha affermato Ghizzoni subito dopo la nomina. “Non è una giornata di business, dopo 30 anni è qualcosa che non posso descrivere. E’ una giornata di emozioni”, ha aggiunto. Il nuovo a.d. di Unicredit ha poi smentito nettamente le voci circolate all’indomani dell’uscita di Alessandro Profumo su una possibile diminuzione della presenza internazionale della banca.

“Non c’è nessuno spezzatino”, conferma anche Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, socio di Unicredit. “La dimensione internazionale della banca e’ un valore in doppio senso: un valore nella sua filosofia strategica e nel suo radicamento ai territori. La nomina di Ghizzoni risponde a questa doppia logica. E’ una banca internazionale, ma sta anche al servizio dei territori e delle imprese: questa e’ la logica”.

Il presidente della Fondazione Bds si dice soddisfatto: “Ritengo che sia importante che la nomina sia avvenuta all’unanimità. Si tratta di un segnale forte, dopo una settimana di stop and go, di notizie spesso costruite e destituite di fondamento, che non hanno aiutato ne’ il titolo ne’ hanno fatto un favore alle persone che venivano episodicamente tirate in ballo”.

E’ ancora attesa, invece, la nomina del direttore generale: “Ne discuteremo nei prossimi giorni con il Presidente”, ha affermato Ghizzoni.

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