Televisione

Amici, la versione di Morgan: “Mediaset da 20 anni abbassa il livello culturale del Paese”

di Michele Monina

La querelle continua, e stavolta parla Morgan. Fisicamente. Nel senso che ci sentiamo al telefono, lui chiuso in una torre segreta dove lo tiene Mediaset, a Roma, e ci parla di Amici. O meglio, ci parla della sua uscita di scena da Amici, argomento presentato al grande pubblico in prima battuta dalla stessa Maria De Filippi e presto diventato trend topic, con tutti i protagonisti e co-protagonisti, dall’altra coach Elisa, al professo Boosta, passando per i ragazzi della squadra fino alla settimana scorsa capitanata da Morgan a dire la propria, sul programma, su Maria e anche sui suoi colleghi così poco propensi alla solidarietà inter pares. Parla Morgan, e l’ex leader dei Bluvertigo, ovviamente, dice la sua. Ci parla di come il suo intento, quello per il quale Maria De Filippi l’ha voluto dentro Amici, sia stato tradito. Lui, un musicista chiamato a divulgare, insegnare, messo alla gogna per questo suo volersi fare insegnante, reo di aver provato a sovvertire delle regole. Regole, per altro, aggiunge Morgan, non scritte, visto che un “regolamento di Amici” non è visionabile, ma che evidentemente sono ferree se è vero come è vero che aver provato ad andare contro corrente gli è letteralmente costato il posto, con conseguente “linciaggio”, per dirla con parole sue.

Morgan critica duramente Mediaset, rea di aver abbassato negli anni il livello culturale del nostro paese, e critica Maria De Filippi, a suo dire interessata solo a creare dei prodotti facilmente smerciabili, ma assai poco interessata ai ragazzi, vera e propria carne da macello nel talent. Non a caso, provocando, Morgan tira in ballo gli assistenti sociali, che invita a fare irruzione nel loft senza finestre dove i ragazzi vivono, in una sorta di film horror. Parole dure, quelle di Morgan, che sapeva a cosa andava incontro, dice, a che ostacoli si sarebbe trovato di fronte, a quante porte chiuse, ma che, conscio del ruolo educativo che la televisione può avere, o deve avere, valeva la pena provare a scardinare.

Cosa succederà in quel di chez De Filippi non è dato sapere, anche se Morgan, scherzando, ipotizza che a sostituirlo sia Emma Meta. In questi casi si dice “chi vivrà vedrà”, ma il consiglio è sempre quello di spegnere la televisione e fare proprio un vecchio slogan di Maurizio Costanzo: preferisco vivere. (Qui l’intervista integrale)

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